Filtra per anno:



Indicatore di tempestività dei pagamenti



  • INDICATORE DI TEMPESTIVITA' DEI PAGAMENTI

    Indicatore di tempestività dei pagamenti Art. 33 del d.lgs. 33/2013

    L'art.33 del D.Lgs. n.33/2013 prevede che al fine di aumentare la trasparenza dei rapporti tra le amministrazioni pubbliche e gli utenti, ogni amministrazione pubblica determina e pubblica, con cadenza annuale, sul proprio sito internet un indicatore dei propri tempi medi di pagamento relativi ad acquisti di beni, servizi e forniture, denominato “indicatore di tempestività dei pagamenti”. 
     
    Successivamente, il comma 1 dell’art 9 del DPCM 22/09/2014 (decreto attuativo dell'art.41 del DL 66/2014) ha previsto che le pubbliche amministrazioni elaborino, un indicatore annuale dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture, denominato “indicatore annuale di tempestività dei pagamenti” da pubblicare entro il 31/01 dell’anno successivo a quello di riferimento.


    Il comma 2, invece, prevede che a partire dal 2015 le pubbliche amministrazioni elaborino un indicatore trimestrale dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture, denominato “indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti”.


    L’indicatore pubblicato è calcolato come la somma dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura e la data di pagamento, moltiplicata per l’importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento.

    Ultimo aggiornamento: 02/02/2018

  • Indicatori di tempestività dei pagamenti

    Piano dei pagamenti (art. 6 Decreto Legge n.35 8 aprile 2013)

    Piano dei pagamenti (art. 6 Decreto Legge n.35 8 aprile 2013) Nota metodologica Il decreto legge n. 35/2013, convertito in Legge. n. 64/2013 recante “ disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della Pubblica Amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali” prevede misure volte a favorire il pagamento dei debiti scaduti della Pubblica Amministrazione. L'articolo 6, comma 3, prevede che: "I piani dei pagamenti siano pubblicati dall'Ente nel proprio sito internet per importi aggregati per classi di debito, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art.18 del decreto legge 22/06/2012, n.83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.174."

    L'articolo 6, comma 9, prevede che: “Entro il 5 luglio 2013, le pubbliche amministrazioni di cui agli articoli 1, 2, 3 e 5 pubblicano nel proprio sito internet l'elenco completo, per ordine cronologico di emissione della fattura o della richiesta equivalente di pagamento, dei debiti per i quali è stata effettuata comunicazione ai sensi del primo periodo del presente comma, indicando l'importo e la data prevista di pagamento comunicata al creditore." Con la circolare n. 30 del 28 giugno 2013 il Ministero dell’Economie e Finanze ha fornito indicazioni operative relativamente a talune disposizioni previste dal decreto-legge 8 aprile 2013, n.35 introdotte nella fase di conversione in legge (legge 6 giugno 2013, n.64) in particolare ha indicato che: “La successiva pubblicazione dell’elenco completo, da effettuarsi entro il 5 luglio, dovrà poi avvenire in modo da non consentire la puntuale identificazione del creditore, ossia riportando, oltre a quanto previsto dalla norma (importo e data prevista), esclusivamente codici identificativi della fattura, della richiesta equivalente di pagamento o di altro documento identificativo.”

    Ultimo aggiornamento: 10/11/2016